Aderire a un Coordinamento Provinciale di Servizio Civile permette a un ente di essere più efficace, di migliorare la qualità dei propri progetti e di avere un impatto maggiore sul territorio. Ci sono almeno cinque buoni motivi per lavorare in rete all’interno di un Coordinamento di enti di Servizio Civile.
1. Maggiore Rappresentanza e Incisività
- Partecipare a un coordinamento permette di avere una voce più forte nei confronti delle istituzioni locali, regionali e nazionali
- Possibilità di contribuire alla definizione delle politiche del Servizio Civile sul territorio
2. Supporto Operativo e Condivisione di Buone Pratiche
- Confronto con altri enti su procedure, gestione dei volontari, progettazione e rendicontazione
- Accesso a consulenze su normative, bandi e reti di progettazione
- Formazione e aggiornamento continuo per responsabili e operatori
3. Migliore Qualità della Progettazione
- Collaborazione per sviluppare progetti di qualità, con maggiore impatto e innovazione
- Possibilità di partecipare a progetti in rete con altri enti, aumentando le probabilità di approvazione e finanziamento
4. Semplificazione Amministrativa
- Condivisione di strumenti e procedure per ridurre il carico burocratico
- Supporto nell’accreditamento e nella gestione della piattaforma del Servizio Civile Regionale
5. Maggiore Visibilità e Attrattività per i Volontari
- Promozione coordinata delle opportunità di Servizio Civile
- Aumento della capacità di attrarre giovani volontari, grazie a una comunicazione più efficace
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Aderire è semplice. Le richieste di adesione, che dovranno essere corredate dalla documentazione richiesta, verranno indirizzate al Consiglio direttivo provinciale, che deciderà, a maggioranza nella prima seduta utile, sulla loro accettazione e sull’opportunità di avviare una verifica sul possesso dei requisiti richiesti dallo statuto.